La sottrazione internazionale dei minori negli Stati Uniti d'America
Cosa fare quando un figlio minore viene condotto negli Stati Uniti da parte dell'altro genitore
Ogni anno centinaia di bambini provenienti dai Paesi di tutto il mondo, vengono condotti negli Stati Uniti d'America da uno dei due genitori (generalmente il padre o la madre statunitense) senza l'autorizzazione dell'altro genitore o in violazione di una sentenza sull'affidamento.
Gli Stati Uniti fanno parte della Convenzione dell'Aja del 1980 sugli aspetti civili della sottrazionale internazionale dei minori, quindi, è possibile per il genitore di nazionalità italiana, richiedere il rimpatrio dei propri figli minori attraverso questo strumento di diritto internazionale.
Tuttavia, il lavoro svolto dall'Autorità Centrale statunitense si limita alla localizzazione del bambino e ad un tentativo di composizione amichevole della vicenda (che viene effettuato mediante l'invio di una lettera al genitore sottraente, per metterlo a conoscenza della richiesta di rimpatrio), mentre l'eventuale azione giudiziaria deve essere necessariamente esercitata dall'altro genitore attraverso un avvocato statunitense.
Infatti, a differenza di quanto avviene in Italia, dove è il Pubblico Ministero a chiedere l'applicazione della Convenzione dell'Aja (essendo l'intervento del genitore a cui è stato sottratto il bambino, soltanto volontario e facoltativo), negli Stati Uniti, ad eccezione della sola California, spetta al genitore che ha subito la sottrazione, citare in giudizio la persona che ha sottratto.
Per quanto riguarda la competenza a decidere sui casi di sottrazione internazionale dei minori negli U.S.A., questa spetta sia ai Tribunali statali che a quelli federali (la sottrazione è considerata come un reato federale). E' necessario, però, valutare con attenzione quale delle due giurisdizioni adire, in quanto hanno metodi di funzionamento, costi e tempi, molto diversi tra di loro, anche a seconda dello Stato in cui si trova il minore.
Data l'urgenza di tali casi, quindi, è necessario affidarsi, sin da subito, a persone che abbiano competenza nella materia.
I nostri servizi nei casi di sottrazione internazionale di minorenni condotti negli Stati Uniti, possono così sintetizzarsi:
- attivazione della Convenzione dell'Aja del 1980 direttamente dall'Italia, attraverso il Ministero della Giustizia;
- inoltro alla competente autorità centrale statunitense (presso il Dipartimento di Stato americano) di tutta la documentazione necessaria;
- supporto all'autorità centrale statunitense circa il tentativo di composizione amichevole e la richiesta di rientro volontario;
- qualora il rientro volontario non dovesse avvenire, forniamo completa assistenza legale sul sistema giudiziario statunitense, per l'instaurazione di un processo a carico del genitore sottraente, da parte di avvocati statunitensi, teso ad ottenere, nel più breve tempo possibile, il rimpatrio del minore in Italia.
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