Trattato sul trasferimento delle persone condannate tra Italia e Kazakistan.
Assistenza in diritto penale internazionale.
Con Legge 16 Giugno 2015, n. 79, la Camera dei Deputati e il Senato della Repubblica hanno autorizzato il Presidente della Repubblica a ratificare il Trattato sul trasferimento delle persone condannate tra la Repubblica italiana e la Repubblica del Kazakhstan, fatto ad Astana l'8 novembre 2013.
I due Stati, in conformità alle disposizioni del Trattato, si impegnano a prestarsi reciprocamente la più ampia cooperazione in materia di trasferimento delle persone condannate. Conformemente alle disposizioni del Trattato, una persona condannata può essere trasferita nel territorio dello Stato di esecuzione, affinchà sia eseguita la condanna.
Il Trattato è applicabile a minori di età in trattamento speciale conformemente alle leggi delle due Parti.
Il trasferimento può avere luogo se ricorrono tutte le seguenti condizioni:
a) la persona condannata è un cittadino della Stato di esecuzione;
b) la sentenza di condanna è definitiva;
c) la durata della condanna che resta da eseguire nei confronti della persona condannata è di almeno un anno alla data di ricezione della richiesta di trasferimento;
d) la persona condannata o, in caso di sua incapacità dovuta a ragioni di età o alle condizioni fisiche o mentali, il suo legale rappresentante acconsente al trasferimento;
e) gli atti o le omissioni per i quali è stata inflitta la condanna costituiscono reato anche per la legge della Stato di esecuzione;
f) gli Stati sono d'accordo sul trasferimento.
Il trasferimento della persona condannata può essere rifiutato se:
a) una delle Parti ritiene che il trasferimento comporta pericolo per la sovranità, la sicurezza o l'ordine pubblico ed è contrario ai principi fondamentali della propria legge o ad altri interessi nazionali;
b) sono in corso altri procedimenti penali, civili o amministrativi nei confronti della persona condannata sul territori dello Stato di condanna.
In ogni caso, ciascuno Stato può altresì accettare o rifiutare il trasferimento per altri motivi indipendentemente da tali condizioni.
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Sull'argomento vedi anche:
Cosa fare quando si è arrestati in un Paese straniero
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