Il Giappone firma la Convenzione dell'Aja del 1980 sugli aspetti civili della sottrazione internazionale dei minori.
La Convenzione in vigore nel Paese asiatico dal 1 aprile 2014.
Oggi, venerdì 24 gennaio 2014, il Giappone è diventato il 91esimo Stato Contraente della Convenzione dell'Aja del 25 ottobre 1980 sugli aspetti civili della sottrazione internazionale di minori. Infatti, l'Ambasciatore del Giappone in Olanda, S.E. Masaru Tsuji, ha depositato lo strumento di ratifica della Convenzione, che fu approvata dal Parlamento giapponese nel giugno 2013.
L'adesione del Giappone rappresenta un passo storico importantissimo nel campo della sottrazione internazionale dei minorenni, in quanto il Paese del Sol Levante era considerato, fino ad ora, un vero e proprio buco nero per quei genitori che reclamavano il rimpatrio dei propri figli o il ripristino del diritto di visita. Ora, invece, sarà possibile attivare quegli strumenti utili alla localizzazione del minore e alla risoluzione dei conflitti tra i genitori previsti dalla Convenzione dell'Aja.
La Convenzione entrerà in vigore il 1 aprile 2014, ma non avrà effetto retroattivo; pertanto, i casi di sottrazione internazionale di minori sorti prima della data dell'entrata in vigore della Convenzione, non potranno essere regolati dalla Convenzione, ma soltanto dalle norme di diritto interno.
Ricordiamo che tra Italia e Giappone non vi è alcun trattato bilaterale in materia.
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