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Il contratto di Countertrade

Il commercio internazionale basato non sul denaro, ma sullo scambio di beni, servizi e know-how

Il contratto di Countertrade













Con il contratto di countertrade, o scambio in compensazione, le parti scambiano le proprie prestazioni sulla base dei beni e dei servizi apportati, piuttosto che sul denaro. Ad esempio l’importatore pagherà la merce con altri beni oppure con la cessione di servizi o know-how. Le diverse tipologie di countertrade sono poco conosciute in Italia, spesso a causa di una mancanza di cultura internazionale degli operatori commerciali e dei consulenti sia aziendali che legali. Tuttavia rappresentano delle forme contrattuali sicure attraverso le quali si svolgono sempre più numerose transazioni commerciali, sia con Paesi in via di sviluppo, i quali pur essendo poveri di risorse valutarie sono ricchi di materie prime, sia con Paesi con problemi di convertibilità monetaria. I Paesi che più utilizzano i contratti di countertrade sono Cina, Russia e Cuba.

Esistono diverse tipologie di countertrade:

- il Barter, o anche baratto, attraverso il quale l’esportatore riceve altri beni in cambio di quelli esportati. Si realizza in pratica quello che avviene in Italia con la permuta.

- il counterpurchase, costiuisce la forma di scambio in compensazione più diffusa nei Paesi dell’Est Europeo e nelle ex repubbliche sovietiche. A differenza del barter, con il counterpurchase si stipulano due contratti autonomi, dei quali, il primo disciplina l’esportazione, il secondo invece regola l’impegno a ritirare le merci in compensazione. La quota di compensazione, generalmente, è fissata in una determinata valuta.

- il buy-back consiste nella fornitura da parte dell’esportatore di impianti chiavi in mano o macchinari di un determinato valore, ricevendo in compensazione parte dei beni prodotti dagli stessi impianti o macchinari. Esso costituisce la forma di scambio in compensazione utilizzata a livello intergovernativo e di cooperazione internazionale

I contratti di countertrade, sono generalmente preceduti da un protocol agreement o una letter of intent, in cui le parti esprimono il reciproco interesse ad importare o esportare determinati beni o servizi, indicando quelli che possono formare oggetto di controprestazione, e si impegnano al pagamento del corrispettivo.

Avv. Luca Santaniello

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